Fiorino Mud 2023: la bellezza della Toscana in gravel

E' stata un'avventura gravel indimenticabile per tutti i partecipanti durata l'intero weekend. Oltre 100 ciclisti hanno sfidato sé stessi e la Toscana sulle due distanze, 400 e 100 km.

La Fiorino Mud 2023 è stata una grande festa, con oltre 100 ciclisti che hanno esplorato le bellezze della Toscana divisi nei due eventi, la 100 km e 400 km. Giunta alla terza edizione, quest’anno ha rivoluzionato il suo format originario che aveva previsto per i primi due anni la partenza da Firenze e l’arrivo a Punta Ala, 200 km circa da percorrere dall’alba al tramonto, cambiandolo con una versione raddoppiata di 400 km che include il ritorno da Punta Ala alla capitale del Rinascimento sfruttando la seconda giornata. Si è dimostrata la formula giusta, gli atleti hanno apprezzato gli sforzi degli organizzatori, i ragazzi del Cykeln Team, e hanno accettato in 40, di cui qualcuno proveniente da Francia, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda, questa sfida epica che prevedeva oltre 7000 m di dislivello positivo.

I partecipanti alla 400 km hanno lasciato Firenze alle 7:00 di sabato 24 settembre, percorrendo strade sterrate e sentieri attraverso colline e boschi, piccoli borghi come Certaldo, San Gimignano e i rilievi delle Colline Metallifere, i parchi naturali della Geotermia arrivando nella selvaggia Maremma.

La giornata è stata lunga ma le condizioni meteo piacevoli hanno reso il percorso ancora più godibile. I ciclisti hanno dovuto affrontare un tracciato impegnativo ma hanno dimostrato una grande determinazione e uno spirito di avventura da paura. I primi si sono sfidati per tutta la parte dell’andata in una guerra fisica e psicologica notevole, dimostrando un altissimo livello di preparazione, del resto i loro nomi sono una garanzia, le doti del veneziano Fabio Crosara e del fiorentino Filippo Borgarelli non le scopriamo oggi. E’ partito molto forte il secondo e per i primi 100km ha mantenuto la testa della ride. Poi è tornato sotto Crosara, che ricordiamolo, anche se solo 24enne, quindi giovanissimo per questo tipo di eventi, si è messo in grande evidenza nell’ultimo anno in eventi incredibili come Atlas Mountain Race e Silk Road Mountain Race. La battaglia è cominciata nel momento in cui Crosara ha ripreso Borgarelli che non ha perso fiducia nelle sue forze e gli è rimasto sempre a circa 5 minuti. Intanto dietro di loro in grande evidenza l’altro ragazzo veneto Davide Dori, il francese Gregory Russo, esperto ultracycling, entusiasta al suo arrivo a Punta Ala e il fiorentino Giuseppe Ursi. A seguire svariati gruppetti di ragazzi che si sono goduti, faticando, gli straordinari paesaggi toscani.

Crosara intanto volava verso il Puntala Camp & Resort, il giro di boa dell’evento, dove arrivava alle 16.30 con l’approccio di ripartire a breve dopo il ristoro. Giungeva pochi minuti dopo anche Borgarelli che utilizzava i servizi messi a disposizione del campeggio, come il servizio officina e il lavaggio della bici, per ripartire insieme e iniziare quelli che sarebbero stati chilometri di testa a testa che tutti hanno potuto seguire tramite il tracciamento in diretta sulla mappa.

Giungevano al Puntala Camp & Resort tra le 17 e le 18 nell’ordine Gregory Russo, Davide Dori, Andrea Sannino, Giuseppe Ursi e il messicano Fernando Herrera. Tra di loro, ripartivano senza esitazioni Dori e Ursi. Sannino, Russo e Herrera decidevano di sostare nel campo base attrezzato messo a disposizione dal campeggio dove i ciclisti potevano rilassarsi, mangiare, bere e condividere le loro storie sui sentieri percorsi fin lì, riposando qualche ora. A testimonianza della scorrevolezza del percorso rispetto, tutti gli atleti presenti arrivavano al campeggio entro le 21.30 e oltre ai già citati ripartiva senza paura la prima donna, Cristiana Tamburini.

Intanto la battaglia in testa continuava, Borgarelli e Crosara, tenevano sempre una media altissima e passavano luoghi iconici come Massa Marittima, San Galgano, Monteriggioni e si faceva strada il pensiero di deporre le armi comunque continuando a spingere decisi ponendosi l’obiettivo delle 24h per terminare i 400 km del tracciato.

Al Puntala Camp & Resort tre le 3:00 e le 6:00 iniziavano le ripartenze di tutti gli altri, con l’obiettivo di rientrare nella capitale del Rinascimento entro il tempo massimo.

Intanto al Hu Camping in Town a Firenze, location ospitante la partenza e l’arrivo, iniziavano a raggrupparsi gli atleti che alle 8:30 sarebbero partiti per la Fiorino Mud 100, circa 70 gli iscritti, tra cui Andrea Pusateri, atleta paralimpico che ha raccolto la sfida al volo.

Qualche minuto prima delle 7:00 arrivano a braccia alzate insieme Fabio Crosara e Filippo Borgarelli, pochi minuti sotto le 24h, dopo una nottata passata a pedalare, incredibile prova di forza mentale e efficienza fisica.

“È stata un’esperienza pazzesca, è stata una sfida dura, ma anche molto divertente!” ha dichiarato Borgarelli. “Il percorso era molto impegnativo, ma è stato anche molto bello. Ho scoperto angoli della Toscana che probabilmente non avrei mai visto in un’altra occasione.” ha aggiunto Crosara.

Alle 8:30 partono i ragazzi della 100 km, in direzione Pontassieve, tutto su strade secondarie e gravel. Non è una gara ma il ritmo è sostenuto, del resto cos’è un giro in bici se non c’è almeno della sana fatica? Le salite nei pressi del Castello di Nipozzano e degli strappi degni dei muri del nord contribuiscono a scremare ulteriormente gli atleti, i bei pezzi gravel intervallati da tracce in asfalto, rendono il percorso piacevole. Dopo una bellissima fase in discesa i biker si trovano di fronte la bellezza del Castello di Sammezzano. Il tracciato porta gli atleti al 60km al Hu Norcenni Girasole village e al ristoro dove anche i primi tra cui Francesco Savini, Thomas Daddi, Pierluigi Carapelli e Giuseppe Brovelli, seguiti da tutti gli altri si concedono una pausa.

Intanto sull’arrivo arrivano il terzo e quarto, Giuseppe Ursi e Davide Dori, anche loro in coppia, dopo una bellissima prova guadagnano il traguardo della 400km.

Ripartono dal Hu Norcenni Girasole village, Francesco Savini, Thomas Daddi, Pierluigi Carapelli e Giuseppe Brovelli direzione San Polo in Chianti che raggiungeranno dopo qualche singletrack e bellissimi passaggi gravel nei boschi, prima dell’ultima salita sopra San Polo dove Thomas Daddi riesce a fare la differenza sul ritmo che gli consente di arrivare a Firenze con qualche minuto di vantaggio su Savini e Carapelli sotto le 6h.

Arrivava intanto la prima donna della 400km, la bravissima Cristiana Tamburini, che ha saputo a fine giornata di aver ottenuto la wild card per i prossimi campionati mondiali gravel sulle Colline del Prosecco.

A seguire tra le 14 e le 19:30 tutti gli altri partecipanti sia della 100 km che della 400km per concludere in bellezza questa due giorni meravigliosa di sport, avventura e scoperta del territorio.

La Fiorino Mud è un evento che si pone l’obiettivo di promuovere la cultura del gravel in Toscana, e grazie a tutti gli atleti che hanno raccolto l’invito e all’appoggio dei nostri partner, Hu Firenze Camping in Town, Puntala Camp & Resort, Pissei, Dinamo, Trek Store Firenze, Bike Academy Lucca e Zo Working, l’edizione 2023 è stata per tanti motivi senz’altro positiva, ma si può fare di meglio e per questo siamo già al lavoro all’edizione del prossimo anno.

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